Disegnare le notizie

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Benvenuti su Graphic News!

Graphic News, come lo presentiamo oggi, è il frutto di un anno di lavoro. Un anno di riflessioni e prove sul formato da utilizzare, un anno di incontri e discussioni con gli autori, un anno di confronto sui temi di cui raccontare e sul come parlarne. Ogni storia è legata al suo autore: Cristina, Emanuele, Francesca, Giulia, Marco, Mattia. Da loro abbiamo ricevuto idee, a loro abbiamo proposto idee, cercando di trovare per ognuno un tema che li coinvolgesse e li appassionasse. Gli abbiamo chiesto di recarsi sui posti che avrebbero poi disegnato, di parlare con le persone, di studiare a fondo un argomento o un personaggio. In poche parole insieme a loro (e ad altri che compariranno presto su Graphic News) abbiamo creato il nucleo di quella che pensiamo sia a tutti gli effetti una redazione.

Abbiamo sede a Bologna, città crocevia per molti fumettisti. Era naturale quindi iniziare a collaborare con autori che studiano o lavorano qui, o che da qui sono passati. Per questo motivo alcune delle storie che presentiamo hanno un’origine bolognese, ma le abbiamo scelte stando attenti che fossero rappresentative a livello nazionale e se possibile internazionale. No direction home di Mattia Moro, ad esempio, è ambientata in una ex scuola sui colli di Bologna, ma il tema che affronta – l’accoglienza dei profughi che sbarcano a Lampedusa – è significativo per tutta Italia e per tutta Europa. Lo stesso vale per Povere Veneri di Francesca Zoni e per La cura del sonno, storie raccolte a Bologna ma valide anche al di là dei confini locali. Nei prossimi mesi allargheremo sempre di più questi confini, raccontando storie dall’Italia, dall’Europa e dal mondo.

Nove storie per iniziare

Le nove storie che vi presentiamo possono già darvi l’idea delle diverse direzioni su cui si muoverà Graphic News. Uno dei nostri obiettivi è sperimentare le possibilità del graphic journalism, anche su terreni finora poco esplorati. Non solo reportage, quindi, ma anche opinioni, rubriche, infografiche, tutte realizzate a partire dal linguaggio del fumetto.

Povere Veneri, di Francesca Zoni, dimostra una volta di più quanto il fumetto sia adatto a raccontare temi delicati e impegnativi. Forse solo una fumettista poteva raccogliere le parole delle ragazze che vediamo tutte le notti in strada, che chiamiamo prostitute e di cui non sappiamo quasi nulla. Francesca le ha incontrate, ci ha parlato, ha ascoltato i loro racconti, e alla fine ce li ha restituiti con estrema delicatezza: senza mostrare i loro volti ma usando il disegno per raccontare la loro condizione.

Giovani, carini e tartassati, di Giulia Sagramola, riesce a rendere scorrevole, chiaro e divertente un tema complesso come quello del fisco e delle partite Iva. È anche un modo diverso dal solito di rapportarsi con una “fonte”, in questo caso le consigliere di Acta, l’associazione dei freelance.

Il bar non mente mai, di Marco Garofalo, è un esperimento, uno studio su come potrebbe essere un’intervista a fumetti. Un’intervista immaginaria, in questo caso, fatta montando frasi e poesie di Charles Bukowski, da cui secondo noi emerge tutta la disperata vitalità dello scrittore americano.

Gli ultimi manicomi, di Emanuele Racca, spiega il suo senso già dal sottotitolo: un’introduzione al tema degli Opg, gli ospedali psichiatrici giudiziari. Luoghi a metà tra il manicomio e il carcere (di cui il governo ha promesso la chiusura entro il 31 marzo) che però sono conosciuti solo da una ristretta cerchia di addetti ai lavori. Emanuele ha raccontato la storia di come sono nati e cambiati, guardando alla campagna Stop Opg, che chiede appunto di dire addio definitivamente a queste strutture.

Ercolano, USA, di Cristina Portolano, è la nostra prima trasferta. Cristina è andata fin sotto il Vesuvio per consegnarci una storia sulla tutela del patrimonio artistico e culturale: a differenza di Pompei, dove i crolli sono all’ordine del giorno, gli scavi di Ercolano sono conservati in buono stato grazie a una fondazione statunitense, ma per chi abita da quelle parti non tutto è risolto.

La cura del sonno, di Pietro Scarnera, racconta un ramo particolare della medicina. I disturbi legati al sonno, come l’insonnia e la sindrome delle apnee ostruttive, sono più comuni di quanto si pensi: a studiarli e curarli è la medicina del sonno, disciplina in pieno sviluppo negli ultimi anni.

Tifiamo Lebowski, di Brochendors Brothers, racconta la storia di un gruppo di ultras che a Firenze ha deciso di sostenere una squadra di terza categoria che non vinceva mai. Da allora ne sono diventati i “proprietari”, sono arrivate due promozioni e il Centro Storico Lebowski è diventata una risposta a un calcio sempre più regolato dal business.

Gaza Starts, di Gianluca Costantini, inaugura la prima rubrica di Graphic News. Costantini, da sempre impegnato a lavorare sul fumetto di realtà, realizzerà in esclusiva per Graphic News alcuni disegni dal progetto “Political comics”.

La parola a voi lettori

Questo, molto in breve, è quello che trovate oggi su Graphic News. Noi abbiamo fatto del nostro meglio, ma certo i veri giudici siete voi lettori. Vi chiediamo di seguirci e di sostenerci: esplorate il sito, leggete le storie, fateci sapere cosa ne pensate, se volete condividetele su Facebook, Twitter, Instagram e Google Plus. Soprattutto tornate a visitarci e iscrivetevi alla newsletter, per il futuro abbiamo già molti progetti!



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